Due ore per quattro chiacchiere in compagnia
L’associazione 360 Gradi - impegnata da tempo nell’attività di sostegno ad anziani fragili attraverso la collaborazione con volontari preparati alla relazione d’aiuto - propone un progetto rivolto al miglioramento della qualità della vita delle persone anziane che possono trarre ulteriori vantaggi di salute mantenendo attiva la propria mente e vivi i propri interessi.
Gli anziani in particolar modo quando vivono da soli, non sempre hanno la possibilità di conversare su temi culturali che possono essere di loro interesse: se si associa a questo l’età avanzata e alla fatica dell’uscire di casa, il rischio comune è l’isolamento, anche culturale.
La necessità di dialogo e confronto accomuna molte persone che in età più “giovane” potevano svolgere molteplici attività (come ad esemprio recarsi all’Unitre, al circolo degli amanti della lirica, al salotto letterario ecc.) e che, con il sopraggiungere dell’età avanzata, hanno sempre maggiore difficoltà a spostarsi verso le iniziative culturali offerte dalla città.
L’iniziativa di “compagnia” domiciliare è rivolta ad anziani parzialmente autonomi a livello fisico, ma totalmente autonomi nelle capacità relazionali e cognitive. I pensionati che sono interessati a condurre questa attività di volontariato, possono dare la propria disponibilità contattando direttamente l’Associazione 360 Gradi per un colloquio e avviando successivamente l’esperienza di volontariato culturale.
Il progetto è destinato a persone che hanno voglia di condividere i loro interessi con chi ha passioni analoghe, stimolando il proprio interlocutore attraverso la conversazione: due chiacchiere in compagnia, per il cuore e per la mente.
Competenze necessarie: ai volontari è richiesta disponibilità di due ore settimanali e la capacità di dialogo e di conversazione su temi di interesse culturale che possano favorire il dialogo tra volontario e anziano (ad es. musica, lirica, narrativa, scienze, teatro, storia ecc.).
L’attività sarà effettuata nel territorio di Torino, prioritariamente al domicilio dell’anziano. Non si escludono attività esterne al domicilio.